XVIII Legislatura – Tornata del 27 febbraio 1894
I promovibili poi debbono essere i più anziani e debbono anche essere stati già promossi al grado superiore i loro compagni di egual grado che sono
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all'ozio, all'inazione, mentre molti di essi sono ancora validi e gagliardi di mente e di braccio, ed hanno bramosia di prestare tutta la loro operosità
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sempre si sono usate in passato verso di loro.
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dare all'esercito il contributo della loro intelligente e valida operosità, parmi, e pare ad altri più di me competenti, che non sia provvedere al
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sodisfazione che loro deriva dalla meritata promozione e dal sapersi ricordati e onorati da chi presiede alle cose dell'Esercito.
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cui interesse ho parlato ed ai quali io, che ho passato quasi tutta la mia vita in mezzo a loro, mando un affettuoso saluto insieme con l'esortazione
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truppe escano da Roma e che limitino le loro esercitazioni alla piazza d'armi.
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Diranno, mi perdoni la Camera se io parlo francamente, diranno che si abusa della loro buona fede e che i provvedimenti economici promessi dal
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avevano ancora presentate le loro gli onorevoli Saporito e Spirito.
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sacro dovere di ricordare i loro maestri nell'amore della patria, e nel coraggio di perseverarvi, sempre.
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Il contadino siciliano, anche dove sta peggio, sta sempre meglio, per questo rispetto, di quei contadini, che hanno contribuito col loro voto a
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Le abitazioni dei contadini siciliani lasciano certo molto a desiderare; ed il loro maggiore inconveniente è quello di essere agglomerate nei grandi
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popolazione in tutta Italia hanno sofferto un peggioramento nelle loro condizioni economiche, e che questo peggioramento in tutte le classi ed in tutta
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In Sicilia queste classi sono, e debbono necessariamente essere, ancor meno all'altezza dei loro doveri, che in altri luoghi, sia perchè è minore
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dirigenti non sono quasi mai all'altezza dei loro doveri.
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ed avessero loro tradotto in siciliano una pagina di Bovio o di Marx, i contadini siciliani avrebbero detto: Ma chi dici chissu? Chi è pazzu? e non
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Anzi le loro previsioni furono eccedute, e fu fortuna, perchè si rese possibile la repressione a tempo; eccitate le moltitudini, queste non si
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propizia a fare riuscire i loro disegni rivoluzionarli, ed allora si misero all'opera, forse con la cospirazione, certo con la propaganda, la quale non era
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repubblica di Platone, o come qualsiasi altra idealità, poichè se i sovvertitori fossero venuti dai nostri contadini ed avessero citato loro la
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Quindi io li biasimo, ma, mentre li biasimo, accordo loro le circostanze attenuanti perchè ad essi i patti furono imposti con l[e] minaccie e colle
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sovversivo. Può darsi che le loro idee siano su questo punto un po' troppo conservatrici, ma può anche darsi che non lo sieno, perchè non ebbe luogo, che
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di posizione, dimodochè abbiamo fatto di loro dei malcontenti, e, dopo questo, dopo che li abbiamo irritati contro lo Stato e contro le istituzioni
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portata di queste riforme e sulla loro efficacia.
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non è possibile che i proprietari siciliani vadano a dimorare per lungo tempo nelle loro proprietà, se non si migliora la pubblica sicurezza. Ora la
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e a quelle spese che, pur figurando come obbligatorie, ed essendo obbligatorie per la loro natura, sono, poi, facoltative per la loro misura. Ora le
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, nè avviso, in modo che i poveri contadini sono caduti quasi tutti in contravvenzione. E per far pagare loro le multe gli uscieri venuti dal
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che quei proprietari i quali mantengono i loro latifondi a coltura estensiva, a base esclusivamente di grano, mentre quei proprietari, i quali si sono
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coloro i quali dovranno pagare l'aumento dei due decimi faranno una corrispondente economia, non sulle loro spese personali, ma sui miglioramenti e sui
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seconda del valore che loro si dà soggettivamente, a seconda dell'interpretazione che se ne vuol fare.
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forma del contagio (anche le sommosse popolari hanno le loro leggi di contagio) e troviamo lo stesso atteggiamento indifferente e strano delle
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ideali potranno entrare nella loro mente, avvivati dagli effetti morbosi del digiuno; ed allora, guai se fuori l'ordine vedranno gli ultimi segni della
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spreco, anche per sollecitudini non necessarie, nè proprie, i loro mezzi domandano al consumo delle più umili ed universali derrate e tanto ne
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sacrificio, ma debbo dire che nè gli uomini influenti, nè le classi dirigenti, nè i deputati stessi, se nella loro coscienza vorranno riconoscere la
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buona volontà, d' ingegno pronto e di eccellente attività nel lavoro, ma sorpresi essi stessi del carico, che era stato addossato alle loro spalle, e
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Capisco le disposizioni severe, dure quando se ne possono attendere dei vantaggi immediati colla loro applicazione subitanea; ma ciò non si può dire
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loro azione smisurata, eccessiva, l'azione sindacatrice che deve emanare dai tribunali ordinarli.
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certamente un usurpatore della loro competenza. Ho voluto portare qui una parola che significasse come i colleghi di altre regioni della nostra patria unita
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da fortuna ora da sventure, e queste grandi lotte sostenute contro invasori esterni o tra loro stesse dalle varie razze che costituiscono le sue
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nemmeno sentir dire che saranno chiamati davanti a giudici straordinari a render conto della loro condotta.
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I loro confronti portano dunque a giudizi assurdi; le loro conclusioni non hanno importanza alcuna.
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Se ci sono dei deputati, che hanno degli inconvenienti da rilevare nelle loro Provincie, parlino delle loro Provincie: la Sicilia non è che
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questi pezzenti avevano il diritto di venire alla rivolta, e di massacrare tutti coloro, che si vogliono far credere causa della loro miseria, cioè i
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sono obbligati a ricorrere al dazio consumo per provvedere alle loro obbligazioni. E questo è un altro fatto che coloro, i quali hanno parlato in
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«Il sottoscritto chiede d'interrogare il ministro dell'interno circa i fatti avvenuti in Acquaviva delle Fonti e circa le loro cause.
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Voi non potete lasciare quei paesi abbandonati a loro stessi senza prima ridare il prestigio alle leggi. Non potete permettere che quelle popolazioni
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In quel giorno si sentirebbero obbligate a difendere non solo il loro focolare domestico, la vita delle donne e dei fanciulli, ma a difendere anche
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questi ordinamenti. I cittadini si adatteranno allora ai nuovi ordinamenti, siano anche quelli del collettivismo, e troveranno la loro garanzia nella
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rivoltarsi contro le istituzioni politiche, le quali non volendo o non sapendo garentirle dall'anarchia, si mostrebbero ai loro occhi complici dei
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Accademia della crusca
